Stralci critici

 

…. Franco Schifano, artista tecnicamente impeccabile e magistrale nel cogliere e nel ri / creare, che assembla coniugazioni di simbiosi elementali a rituali di multivisione in affabulante alternarsi di pause ed impulsi, per un tragitto creativo dove le coordinate dell’ “intelligere” (scaturite dall’io narrante pittorico e proiettate su rotte di una conoscenza da decriptare e di cui cibarsi e nutrire) vengono esaltate da convivenze di lucentezze cromatiche e di luminescenze interiori, nonché monitorate dall’uso pressoché costante dei più diversi ausili materici quali supporti sapientemente trattati e incastonati fra i toni, i tratti e le stratigrafie come schede madri e quadri comando di strumentazioni servostrutturali alla logica dell’intuire, del comporre e del proporre e non certo ai baggiani “escamotages” di quella decorazione fine a se stessa ripudiata, con repulsione e sdegno, assieme ad ogni genuflessione ai ricatti del mercato ed alla “mediocritas” d’ogni gusto comune, non solo nell’oggi di notorietà, ma come patto d’autointesa già nei suoi lontani, mai ripudiati esordi.

 

Nuccio Mula

 

…Tribulato dal ricordo dei tempi passati, Francesco Schifano con il suo lavoro quale sottointende un significato simbolico incluso in una concezione sintetica, epurata da ogni dettaglio superfluo, l'intervento artistico lasciando tallora, più o meno inalterata, la consistenza del blocco come fosse estratto della cava.

…Franco Schifano pare essere attirato a dirigere il suo interesse verso il significato maggiore delle idee a grande apertura intelletuale, verso il senso filosofico delle cose che determinano i1 corso ascendente o discendente della nostra vita. Per questo ha scelto di rappresentare nella pietra una raffigurazione simbolica dell' ordine cosmico intitolandola "Gestione del Tempo". Struttura massiva, mettendo il valore nella qualità preziosa dell' alabastro - visibile nella superficie liscia tagliata in piano perpendicolare alla base, offre dall’altra parte uno strano gioco di volumi e di piani spianati …

 Ruxandra Juvara Minea

 

 

 

!.…Quello che colpisce in Franco Schifano é la contenuta e mirata fantasia;l'atto creativo,nel suo ponderato evolversi,tende a soluzioni di metempsicosi attraverso la quale l'artista si trasferisce, anima e mente.fino a confondersi, in quel mondo impalpabile fatto di

sogni e di visioni. Con Schifano,e non é blasfemo pensare ad un grande suo omonimo,assistiamo ad una rivoluzione al contrario,una specie di flash-back.e cioé la riaffermazione del valore semantico.un camminare all'indietro. dal post-moderno o,peggio,dal “post-umano” e quindi riaffermare il concetto dell'umanità e dell'uomo nella sua essenza corale di sensibilità figurativa e dunque di spiritualità pura che intellettualmente cede al trascendente/ simbolo per concludersi all'intuitivo/dissertativo, minimo comun denominatore un ermetismo pittorico da cui prende vita e si concentra più che la materia l'anima dell'oggetto.ne deriva che l'accennata ascissa é per Schifano più un punto ideale che geometrico. Da un punto di vista di appartenza correntistica, pur con le riserve del caso. per la sua poetica lo avvicineremmo a James Wistler ma anche alla Scuola di Posillipo e al Simbolismo russo.

.Nic Giaramita

 

... quasi un fotogramma schiacciato, narra l'atteso evento dello sciame di luce che si adagierà sulla terra, ed è inserita in uno spazio teorico bianco che poi simboleggia l'ordine e l'armonia universale. La sezione, su cui è inserita la lirica composizione pittorica ruota attorno ad un asse immaginario, che ha il suo fulcro fuori dagli assi temporali ed è mosso dall'Intelligenza cosmica che tutto promuove, tutto scompone e ricompone attraverso la luce che è sua sostanza fisica ...

Francesco Federico

…la pittura di Francesco Schifano viaggia, sulle ali dell'immaginazione, tra realtà e fantasia, tra conosciuto e inconoscibile, nel mistero sconfinato di "oltre la materia". E' qui che si incentra la sua ricerca artistica. Una sorta di viaggio psicologico tra conscio e inconscio, che, dallo spunto di forme vagamente reali. si inabissa, anzi si innalza, nel tentativo di toccare il senso profondo delle cose, della realtà; il senso della vita. ,

Ma ciò che rende forte l'impatto, che rende così intenso e coinvolgente il sogno, è, potremmo dire con un ossimoro, il contrasto armonico del colore, protagonista indiscusso dei suoi lavori. Forme sfuggenti, inafferrabili partono dalla massa materica bianca, fonte di luce, di energia, e si protendono con profili sìnuosi verso il cupo abisso: mare, cielo, cosmo o indefinito oceano della mente, ma oVunque c'è uno spiraglio di luce e le performance di quelle forme nei toni più accesi sono come un assolo che guizza sugli alti e bassi di un'armonia di note.

Valeria Orsi

 

"... ha una visione artistica capace di ritrarre ogni qualcosa nella sua intimità, senza alterare l'immagine, mostrandola spontanea, pulita, vivente. Le forme quasi fossero sogni incisi di magia. sembrano appoggiarsi sulla tela un attimo per essere ritratti e poi… scappar via” 

R. Imperatori.

 

… Francesco Schifano si pone con estrema lungimiranza all'attenzione del riguardante; vengono disposte una serie di simbologie dal cui valore talvolta enigmatico, si instaurano determinati aspetti comportamentali relativi al controllo dei desideri e delle azioni propriamente sussultanti nelle ostinazioni dell'essere umano.

Si presenta quindi colma di sicurezze e accorgimenti l'immagine dell'artista Francesco Schifano, dedita all'accordo dinamico e all'osservanza silente, collimante nella sintesi descrittiva alle attuali attese sistematicamente progredite e per le cui sembianze caratteristiche, l'incontro dell'artificialità calibra la metodologia esecutiva distante parzialmente dall'idea principale ma, attigua per ciò che concerne la sofisticata e intima espressione dalla quale assume attività il resto del contesto iconografico.

Flavio De Gregorio

 

…La sua pittura è sempre pervasa d una vibrante tensione interiore, tendente spesso verso un latente simbolismo, aperto e svariante molteplici interpretazioni. Il nostro giovane artista ci propone dipinti spesso vivaci e dai colori smaglianti; essi, mentre ricalcano schemi e figure tradizionali, sono quasi sempre alla ricerca di una tecnica nuova ed originale".

Francesco Modica